Le donne e l’orgasmo

Alla Concordia University di Montreal è stato condotto uno studio sull’orgasmo femminile, studio pubblicato anche sulla rivista Socioaffective Neuroscience & Psychology, lo scopo dello studio è stato incentrato sullo scoprire se eventualmente esistono degli altri imput sensoriali oltre a quelli già noti che fanno raggiungere l’orgasmo alla donna.

Lo studio ha confermato che il piacere femminile è determinato da una larga varietà di stimoli sensoriali a prescindere dall’esperienza che la donna stessa ha o di quanto possa conoscere il proprio corpo.

Jim Pfaus con la sua equipe ha cercato di esaminare il clitoride riuscendo ad aggiungere nuovi importanti tasselli per comprendere al meglio l’orgasmo femminile.

Sono stati studiati meglio vari punti erogeni come la regione attorno al punto G, il clitoride stesso, la cervice ed anche tutte quelle zone che possono essere stimolate sensorialmente come per esempio i capezzoli.

Tutte queste zone creano il gruppo degli imput sensoriali, le varie posizioni del corpo, i vari movimenti ed anche il contesto che portano la donna a raggiungere il vero piacere sessuale, sia durante un rapporto sessuale ma anche durante una semplice masturbazione.

Anche nelle donne col passare dell’età questo, diciamo contesto, cambia, anche perché la donna sperimenta diversi tipi di orgasmo che scaturiscono da differenti sensazioni, diversi contesti ed anche diversi partner.

Lo studio ha messo in chiaro che non vi è una distinzione fra i diversi orgasmi, che siano questi vaginali o clitoridei ma fra tutti quei fattori che portano una donna ad avere un orgasmo completo.

Questo dipende dall’esperienza stessa della donna con la stimolazione del clitoride o della cervice ma comprende anche i vari movimenti che portano al piacere sessuale attraverso la stimolazione di tutte quelle zone non genitali come i capezzoli, le labbra, i piedi, il collo o le orecchie.

Le donne, a differenza dell’uomo possono avere differenti esperienze orgasmiche che si evolvono con il passare del tempo, non vi è uno standard fisso, è un processo continuo dettato dalle esperienze e dalle nuove scoperte.

Sulla stessa rivista è stato pubblicato anche un’altro studio effettuato al Weinberg College of Arts and Sciences della Northwestern dal neuroscienziato Adam Safron.

In questo studio è stato messo in luce che l’attività sessuale influisce sul nostro cervello con un processo che lui stesso a denominato “trascinamento neurale”.

Questo trascinamento effettuato secondo una stimolazione ritmica di tutta l’attività sessuale influirebbe sulle onde celebrali, detto in parole più semplici se effettuiamo una stimolazione sessuale intensa protratta nel tempo, questa si può diffondere in tutto il cervello che porta all’orgasmo.

Il neurone viene stimolato più volte in breve tempo creando dei segnali che portano ad una specie di trance che porta a sua volta all’inevitabile orgasmo.

Con questo Safron vuole spiegare alle persone che se ci si concentra di più sul ritmo della sessualità si raggiungerà un netto miglioramento ed appagamento della sessualità stessa.

Safron afferma che il sesso è una fonte di piacevolissime emozioni e sensazioni ma fondamentalmente consiste in uno stato alterato della nostra coscienza.

Ha trovato anche molte similitudini fra quello che si prova durante un orgasmo e che si prova quando si ascolta della buona musica o si balla, se si prende bene il ritmo e si raggiungono determinate soglie di stimolazione avverrà un’esplosione di sensazioni.

I benefici del buon sesso

Tutti sanno che se la mente gode di ottima salute anche il corpo, di conseguenza, ne trae vantaggio ed una vita sessuale soddisfacente è un vero e proprio tocca sana per il nostro organismo.

Una cosa non è molto diffusa, ovvero che per poter avere i massimi benefici dal sesso stesso bisognerebbe praticarlo ogni 48 ore, questo secondo uno studio effettuato da alcuni ricercatori della Florida State University e pubblicata sulla rivista Psychological Science.

Questo studio è stato finalizzato per cercare di capire le varie conseguenze del sesso ed in particolare quella fantastica sensazione di benessere assoluto che inonda il nostro organismo dopo che si è fatto del buon sesso.

Tutto questo ovviamente si ripercuote sulla nostra qualità della vita e su tutte le nostre relazioni interpersonali.

Il gruppo di studio ha iniziato da una intuizione della promotrice del progetto, la dottoressa Andrea Meltzer che a sua volta ha chiesto a duecento coppie di segnare su di un taccuino la durata ma soprattutto la frequenza dei loro rapporti sessuali nell’arco di due settimane.

Le coppie, oltre questo dovevano anche scrivere un giudizio, prettamente individuale sulla loro relazione, tutto questo per riuscire a capire con quale misura una gratificante attività sessuale potesse incidere sulla qualità della loro vita di coppia.

La media dei rapporti è stata di circa quattro ogni 15 giorni, tutti i partecipanti hanno affermato che subito dopo il consumarsi del rapporto si sentivano molto meglio e di sentirsi molto più attaccati al proprio partner.

Col passare dei giorni questa sensazione di benessere e questo attaccamento andavano a scemare, proprio in quel momento si sentivano nuovamente attaccati al bisogno di rifare l’amore, come per rinnovare a se stessi ma anche al proprio compagno o compagna la promessa di eterno amore.

La dottoressa ha dato un vero e proprio nome a questo fenomeno denominandolo “Sexual Afterglow” che tradotto in italiano significa “l’ultimo bagliore”, non sarebbe altro che la somma di tutto quello che ci resta dentro dopo una esperienza sessuale appagante.

Sembrerebbe come un qualcosa di etereo formato da buoni sentimenti, una leggerezza assoluta che avvolge per intero tutta la nostra persona, proprio per questo motivo si viene a creare uno stato di totale armonia con se stessi e con gli altri, ma questa sensazione non durerebbe più di 48 ore.

Sarà il caso ma questo è giusto il tempo necessario che il nostro organismo impiega per poter riassorbire completamente tutta la quantità di ossitocina, serotonina e dopamina che viene sprigionata durante un rapporto sessuale.

A quanto pare una sana e duratura attività sessuale risulta essere indispensabile al nostro organismo per riuscire a mantenere in vita quel legame emotivo con il proprio partner che giustifica l’esistenza delle relazioni monogame annullando totalmente una eventuale ricerca all’esterno di quello che non si riesce ad ottenere all’interno del proprio rapporto.

Quali sono le fasi del ciclo sensoriale

Possiamo dirvi che l’orgasmo non è altro che la massima espressione psicofisica di un individuo, sia questo maschio o femmina che lo porta a provare il massimo piacere sessuale.

Possiamo anche definirlo come il passo finale del così chiamato ciclo di risposta sessuale, proprio questo ciclo è composto da quattro fasi ben delineate ovvero la fase dell’eccitazione vera e propria, la fase del plateau, quella dell’orgasmo e la fase finale che consiste nel rilassamento di tutta la tensione sessuale.

I fondatori per eccellenza della sessuologia moderna, Virginia Johnson e William Masters hanno descritto in maniera molto esaustiva questo percorso, nella loro descrizione hanno precisato che vi è anche una ulteriore fase che precede quella dell’eccitazione ovvero quella del desiderio.

Fase nel quale sia l’uomo che la donna attivano il loro lato cognitivo nei confronti della sessualità utilizzando l’immaginazione, quindi in questa fase viene attivata la parte, diciamo, più corporea, più vicina alla stessa risposta fisiologica alla sessualità, diciamo che, in maniera più materiale, avviene l’erezione per l’uomo e l’eccessiva lubrificazione per la donna.

Questo avviene attraverso stimoli fisici ed erotici ed anche attraverso stimoli più sensoriali che iniziano a coinvolgere tutta la persona in maniera molto travolgente.

Il susseguirsi di questa fase si chiama plateau ed è la fase subito prima a quello del picco massimo del ciclo di risposta sessuale. così detto orgasmo, dopodichè si presenta la fase della risoluzione o rilassatezza dove i corpi ritornano alla loro fase di quiete, i corpi cavernosi si riducono nell’uomo e finisce la fase iper lubrificativa della donna.

Posti alternativi per fare sesso

Il letto è da sempre il miglior posto dove fare l’amore ma al giorno d’oggi è ancora così?

Preparare le candele in camera, le essenze profumate, un bel lenzuolo di raso e la giusta atmosfera sono ancora alla base dei preparativi prima del sesso?

Se dovessimo fare un elenco di posti ottimali dove poter fare l’amore questo risulterebbe molto lungo, ma quì entra in gioco la soggettività personale.

Se amate le forti emozioni allora potreste rivolgervi all’israeliano Tamir Harpaz che ha messo a disposizione una vera e propria compagnia privata dove nei propri aerei è presente una lussuosissima camera da leto, con cioccolatini, preservativi, Champagne e oggetti erotici, non manca una bella videocamera, il costo non è neanche molto eccessivo, parliamo di circa duecento dollari.

Il volo parte da Tel Aviv e rientra in sede dopo 45 minuti, un buon periodo per fare del sesso in mezzo alle nuvole.

Per chi invece preferisce restare con i piedi ben saldi a terra le opzioni sono veramente moltissime, la moda più diffusa è quella di farlo in ufficio, secondo un recente sondaggio questo è il posto desiderato da 2 italiani su dieci, magari allungando il proprio orario di lavoro o magari facendolo durante la pausa pranzo.

Altro luogo molto desiderato è la palestra, attrezzi, sguardi ammiccanti e consumo sessuale veloce e fugace, anche le saune sono fra i desideri degli italiani.

Passiamo anche al fenomeno sempre più in espansione del car parking dove dei perfetti sconosciuti si incontrano e consumano le loro libidini direttaemente in macchina per poi salutarsi e non vedersi magari mai più, il tutto contornato dall’ansia e la paura di essere scoperti.

Per molte persone il fatto di poter essere scoperti è sintomo di forte eccitazione ed è il fulcro del desiderio, quindi potremmo aggiungere anche i vagoni dei treni, bagni pubblici, portoni e scale varie.

Comunque sia, ricordate che il luogo è importante ma è altrettanto importante consumare le proprie effusioni con la persona desiderata.

Quali sono i supereroi gay

Molti di voi si saranno chiesti se sono mai esistiti supereroi omosessuali, rispondiamo subito alla vostra domanda con un secco si e questo lo sa bene il redattore capo della Marvel, Axel Alonso.

Il primo fumetto a rappresentare un matrimonio gay fu pubblicato nel 2012 ed a sposarsi fu Northstar degli X-men che aveva già fatto coming out dieci anni prima.

Altro fatto storico fu disegnato da Stan Lee nel 1966 quando disegnò Pantera Nera, primo supereroe di pelle nera nella storia Marvel, anche i fumetti si sono di conseguenza adeguati ai fatti di grande cronaca avvenuti negli anni passati.

Nel 2015 è avvenuto anche il coming out dell’uomo ghiaccio (Iceman), altro storico personaggio degli X-men della schiera Marvel, pubblicato sulla rivista “Advocate”.

In questi ultimi anni il fenomeno si è amplificato, per esempio nei nuovi vendicatori sono presenti Hulking e Wiccan che fecero la loro prima apparizione nel lontano 2005, così come la coppia Midnighter e Apollo dell’universo DC Comics.

Il primo transgender invece risale al lontano 1984 con l’eroina Lord Fanny nel fumetto degli invisibili che fu pubblicato dall’affiliata DC Comix Vertigo..

Per quanto riguarda le lesbo la prima eroina del genere fu Batwoman, nata nel 1956 e riproposta nel 2006 con i suoi gusti sessuali molto più chiari.

Ci sono anche fenomeni di pansessualismo e bisessualità con Deadpool, ma vi sono anche Daken, figlio di Wolwerine, Rictor e Shatterstar, questi ultimi furono i primi a rappresentare un bacio fra uomini all’interno di un fumetto.

A quanto scrive il New York Times, i fan hanno ammirato i fisici perfetti di questi eroi sentendoli molto vicini a loro anche caratterialmente, visto che loro combattono giornalmente per essere accettati dalla società in quanto mutanti.

Da quì scaturisce il fatto che gli editori introducano sempre di più eroi che non rispecchiano più il classico maschio etero, o bianco ma seguono sempre di più i fatti sociali e di questo ne è una netta rappresentante Ms Marvel, eroina musulmana lesbica.

Nella storia chi è il primo transessuale

Molti di noi si saranno chiesti chi sia stato il primo transessuale della storia e forse non ci crederete ma la prima testimonianza la troviamo addirittura nella mitologia greca.

Stiamo parlando della ninfa Cenis che fu amata da Poseidone, la mitologia racconta che il Re gli chiese che regalo volesse e lei rispose che voleva essere trasformata in un potente guerriero, fu così che divenne Ceneo, combatté moltissime guerre e ebbe anche un figlio.

In seguito la sua eccessiva superbia irritò Zeus scatenando la sua ira, il tutto finì che la fece uccidere dai Minotauri, la storia racconta che durante il funerale ritorno alle sembianze di una donna.

Se parliamo di quale fu la prima operazione di cambio del sesso, questa fu sostenuta senza ombra di dubbio nel 1886 da Lili Elbe, il tutto si svolse in Danimarca.

In principio condusse una vita prettamente maschile diventando anche un bravissimo ritrattista e sposandosi con una donna di nome Gerda, donna che era molto libertina sotto il punto di vista sessuale.

Passiamo al 1930 a Berlino dove un certo Ejnar fu sottoposto ad una lunga operazione dove gli vennero asportati i testicoli, lo scroto ed il pene, fece un totale di quattro operazioni.

L’ultimo intervento fu quello di farsi trapiantare le ovaie per aver la possibilità di dare un figlio al suo compagno, se lo guardiamo con gli occhi medici di oggi quell’intervento è considerato ai limiti delle possibilità della chirurgia.

Ejnar morì nel 1931 a causa di grosse complicazioni derivanti proprio da quest’ultimo intervento, una crisi di rigetto gli provocò un arresto cardiaco.

Proprio nel 2016 l’attore inglese Eddie Redmayne ne ha interpretato la parte in un film intitolato “The Danish girl” che è stato lanciato sugli schermi italiani nel 2016.

MadameWeb sbarca in politica

Molti di voi forse ancora non la conosceranno ma ultimamente Anna Ciriani è molto famosa in internet e non solo, forse alcuni di voi avranno sentito parlare di MadameWeb.

La Ciriani ha fatto parlare di se dopo aver lanciato l’idea della Slipexit in onore dell’uscita della Gran Bretagna dall’Europa che è stata chiamata Brexit.

La slipexit consiste nel togliersi le mutandine mentre si cammina per strada fra la gente, a tal proposito la Ciriani, vestita con un’abito succinto rosso e blu ha messo in pratica la sua idea e in seguito ha postato le foto sul suo profilo Facebook scatenando le ire di moltissimi utenti.

La tempesta mediatica è stata presa con molta filosofia dalla Ciriani che ha risposto di passare oltre se le foto che ha postato non interessano o non piacciono, chi critica lo fa per invidia.

La Ciriani è stata battezzata da tutti i suoi fan come la Porno Prof di Pordenone, molti degli stessi utenti gli chiedono continuamente se girerà un film porno ma lei ha risposto che preferisce entrare in politica infatti è riuscita a candidarsi alle europee con i Popolari d’Italia.

Qualche giorno fa è anche stata invitata alla trasmissione radiofonica La Zanzara dove ha dichiarato il suo amore per la politica ed ha anche specificato di essere laureata in storia contemporanea, ha paragonato la politica ad un’ammucchiata.

Uno degli obiettivi di MadameWeb consiste nel riuscire a ricreare un paese stile Cap d’Adge, paese naturista e libertino situato nel dipartimento di Hérault in Francia e vorrebbe farlo nel sud Italia.

A tal proposito la Ciriani ha dichiarato quanto segue:

Frequento anche le spiagge per scambisti e nudisti, come quella di Cap D’Agde ed il mio sogno è quello di riuscire a creare una grande spiaggia scambista nel Mezzogiorno coi fondi europei e spero che molti scambisti e naturisti votino per me. Considero quella località come la Disneyland per gli adulti e perché noi non potremmo averne una tutta nostra?

Il Footjob

Oggi vi parleremo di feticismo e più in particolare della masturbazione fatta con l’ausilio dei piedi femminili.

Molti uomini sono attirati da questa pratica e li considerano meglio delle mani, ecco il termine footjob“, se provate a fare una ricerca online troverete moltissime guide che spiegano le varie tecniche dell’accarezzare il pene con i piedi.

Esiste la tecnica dell’arco, quella con il quale si solletica la pianta, quello dello strusciamento utilizzando un lubrificante oppure lo sfregamento dei collant sulla punta denominato “glans massage” e molti altri.

Potete trovare anche moltissimi consigli da parte di footjobber esperti, il fatto di non premere troppo sul pene oppure quello di cambiare la presa, il fatto di utilizzare i piedi di taglio fino ad arrivare al “retrofootjob” dove la partner si stende di pancia con le ginocchia sollevate ed in questo caso è l’uomo che opera.

Ci sono anche delle tecniche che comprendono la fellatio, molto difficile da fare a meno che non state assieme ad una vera e propria contorsionista.

Lo si può fare in qualsiasi occasione ovviamente dovrete prestare particolare attenzione all’igiene dato che i piedi comunque sono un ricettacolo di parecchi batteri e funghi e se il partner ha delle micro lesioni l’infezione è dietro l’angolo.

E’ una pratica molto utilizzata ed anche molto faticosa, specialmente se vi trovate a massaggiare un pene di grosse dimensioni ma comunque al giorno d’oggi va molto di moda.

Il footjob può essere chiamato anche foot craving o foot frenzy, è un vero e proprio lavoro “fatto con i piedi”, che a leggerlo così sembra che venga fatto male e non ispira molto ma vi possiamo assicurare che non è proprio così, anzi e tutti i praticanti la definiscono una cosa molto eccitante che fa raggiungere orgasmi molto intensi.

Il retifismo o feticismo dei piedi femminili è un gergo che possiamo trovare all’interno del dizionario di psicologia e prende il nome dallo scrittore francese Rètif de la Bretonne che fu il primo a parlare di questo, chiamiamolo, comportamento sessuale dove la scarpa ed il piede venivano paragonati all’organo sessuale.

Anche se rientrate in quella categoria che non considera questa pratica eccitante, noi consigliamo di provarla almeno una volta, giusto per vedere che effetto vi fa, molti non erano propensi alla cosa ma quando l’hanno provata ne sono rimasti colpiti a tal punto da introdurla all’interno dei loro preliminari di coppia.

Sesso davanti al computer

Vendere piacere sessuale attraverso la rete di internet è diventata una pratica molto diffusa tra chi desidera guadagnare esibendosi in CAM.

“Perché molte persone decidono di guadagnare esibendosi da soli o in coppia davanti a una telecamera?”

Perché il guadagno enorme e non occorre nemmeno incontrare i clienti.

Il mondo delle dirette CAM è florido e per lavorare è possibile rivolgersi anche a un’agenzia specializzata o mettersi in proprio.

Guadagnare online con spettacoli in Webcam

Se avete più di 18 anni, un computer e una connessione internet, è possibile guadagnare soldi in fretta con la webcam.

Mediamente il guadagno di una ragazza che lavora in CAM si aggira intorno ai 2.000,00 euro per arrivare anche a 10.000,00 euro al mese, a secondo del profilo e dell’impegno lavorando a tempo pieno.

L’orientamento sessuale di un/una ragazzo/a che lavora in CAM  non ha importanza, puoi essere trans, gay, nero, etero, adolescente, maturo, c’è una piattaforma a tema per qualsiasi nicchia di mercato.

I siti numero uno per lavorare in CAM

Nessuna caratteristica tipica o standard, la semplicità e la naturalezza è la chiave del successo.

Il sito numero uno in Italia è  CAM4, un sito di webcam amatoriali dove è possibile chiedere un pagamento per i Token accumulati anche tramite un bonifico in euro.

Altri siti dove iscriversi per spettacoli in CAM in cambio di Token:

  • Chaturbate,
  • XloveCam,
  • XCams,
  • Jasmin,

I vantaggi di lavorare in CAM

Sono molti i vantaggi del lavorare attraverso una CAM:

  • Lavori da casa.
  • Nessuna perdita di tempo e quindi di denaro con l’assenza di trasporti.
  • Flessibilità.
  • Comfort della vostra casa.
  • Orari flessibili.
  • Tempo da dedicare al lavoro a vostra discrezione e voglia.
  • Il fine settimana, di notte, di giorno a tempo pieno o part-time.
  • Nessun datore di lavoro, siete i padroni del vostro lavoro e del vostro tempo.

E’ difficile trovare un lavoro che abbia le gradi flessibilità pari a lavorare in un sito di webcam.

Tutto ciò che dovete fare è quello di fissarvi dei limiti e il tipo di spettacoli che volete offrire.

“Nessuno può costringervi a fare ciò che non volete fare, né gli spettatori né tanto meno i partecipanti.”

E’ possibile essere online e iniziare a guadagnare da subito nel giro qualche ora successivamente all’iscrizione.

E’ importante sapere che state iniziando a lavorare in un settore che non conosce crisi,  un’animatrice in webcam è garanzia di un lavoro sicuro e molto redditizio.

Quando venite pagate?

Quando lo desiderate, non è uno stipendio fisso, se avete necessità potete chiedere un bonifico quando lo desiderate, bancario o altro mezzo di pagamento.

E’ opportuno richiedere bonifici almeno superiori a 100 euro per via delle commissioni.

Semplicemente guadagnare soldi veri in un ambiente virtuale

Sembra che siano davvero tante le persone che mettono in vendita il proprio corpo e le proprie performance in CAM.

“Scegliendo una tariffa al minuto espressa in Token è possibile guadagnare fino a 100 euro ogni all’ora.”

Questo mondo è una sorta di gara, infatti ogni sito di dirette CAM pubblica le performance delle protagoniste segnalando le migliori “prestazioni” del mese, ossia chi guadagna di più.

Parliamo di cifre che arrivano a 10.000,00 euro al mese, rivelando un sistema che permette di pagare per mostrarsi in webcam, ottimo anche come secondo lavoro o per integrare il proprio stipendio.

Ricordate che l’iscrizione a un sito di diretta CAM è completamente gratuito.

I requisiti:

  • Avere più di diciotto anni;
  • Donna o uomo, preferibile la coppia;
  • Possedere in casa un computer con webcam ad alta risoluzione per immagini nitide.
  • Affidarsi a una piattaforma seria e professionale.

Il guadagno dipende dal numero di minuti passati davanti alla webcam.

Successivamente all’iscrizione a uno dei siti segnalati è possibile trovare tutti i dettagli su pagamenti i requisiti e soprattutto le informazioni sulla privacy.

Non si tratta di prostituzione, e il guadagno è basato sui crediti comprati dai clienti che pagano lo show privato al minuto. 10 crediti è 1 euro e il momento in cui si guadagna di più è la sera.

Il sesso tantrico

“Si tratta di un massaggio per chi desidera raggiungere la conoscenza e l’armonia della coppia.”

I significati e le origini:

  • La parola “tantra” trae origine dal sanscrito ed è una pratica indiana che attraverso tocchi lievi e circolari, porta a uno stato di benessere.
  • Tantra significa “tecnica” e può essere riassunto come una via di liberazione fino al raggiungimento dell’essenza del sé portando l’essere in diretto contatto profondo con la propria anima.

Come opera sul corpo e la mente:

Attraverso la stimolazione di punti energetici del corpo, è possibile provare un’esperienza di piacere sensoriale e della consapevolezza del proprio corpo.

“La conoscenza dell’intimità e la complicità all’interno di una coppia sono elementi che posso essere raggiunti solo con il culmine del piacere, in una tecnica che può perfezionarsi solo con il tempo.”

Se decidete di praticare questa disciplina, vi aspetterà un percorso lungo e non semplice, ma che potrebbe cambiarvi la vita.

La struttura del massaggio tantrico

La struttura è suddivisa in tre momenti distinti:

  1. Raccoglimento e meditazione;
  2. Massaggi lenti, circolari e lievi con l’ausilio di un olio;
  3. Rilassamento.

Il Tantra è utile al raggiungimento della consapevolezza corporea è in pratica la chiave per ascoltare il proprio corpo, attraverso l’attenzione, prima da soli, e poi con il proprio partner.

Il movimento e il ritmo  mettono in circolo l’energia, un’energia sacra dove i partner si muovono in un unico movimento e in un unico respiro.

Secondo il tantra per favorire il piacere e l’eccitazione il respiro deve essere morbido e rilassato.

“Nel Tantra la sincronizzazione della respirazione è fondamentale.”

I vantaggi che derivano dalla pratica tantrica

  • I benefici sono legati alla sessualità con il seguito di scioglimento dello stress, delle tensioni andando a rilassare il primo chakra. Solo con la mente e con il cuore aperto si potrà arrivare ad un godimento totale.
  • Il sesso tantrico è un’esperienza unica che permette al corpo e alla mente di liberarsi in una vera e propria sensazione di estasi.
  • L’orgasmo ottenuto tramite il sesso tantrico è il raggiungimento dell’estasi.

Quali posizioni permettono di raggiungere l’orgasmo

Secondo il tantra l’amore è sacro, l’uomo è Dio e la donna una Dea e il loro è un incontro tra due divinità tra quella che è l’energia maschile e femminile.

Le fasi delle posizioni di un rapporto tantrico possono riassumersi, in modo molto schematico.

Le posizioni del Tantra permettono di migliorare la sintonia nel rapporto di coppia.

Il sesso tantrico permette al corpo e alla mente di liberarsi e di provare sensazioni profonde con l’unico obiettivo della conoscenza e la maturazione di se stessi.

Nella società odierna, il sesso tantrico insegna l’importanza dell’attenzione, della lentezza e della complicità, caratteristiche che aumentano la passione.

Il sesso tantrico è una pratica più mentale che fisica che combatte la routine e che permette di creare una connessione nella coppia.

Un ribaltamento delle tradizioni

Le posizioni tantriche prevedono un ribaltamento dei tradizionali ruoli con la parte attiva la donna che trasferisce energia fredda restituita dall’uomo in energia calda.

La posizione normalmente è quella in cui la donna si siede sulle cosce del partner incrociando le gambe in un caldo abbraccio.

“L’uomo guarda la donna negli occhi creando una connessione più profonda.”

L’atmosfera è importantissima, la camera deve essere un tempio d’amore eliminando qualsiasi tensione che impedisce al corpo di provare un piacere profondo e intenso.

“Il piacere del tantra si trasformerà in una vera e propria beatitudine.”

Il tantra e il sesso

Il tantra non ha a che fare solo con il sesso, è un insieme di dottrine e pratiche indiane, con le quali è possibile riscoprire la propria energia.

Per vivere pienamente l’amore e la sessualità della coppia occorre applicare i principi della meditazione al sesso attraverso dottrine che richiedono studio e una pratica costante.

E’ possibile imparare il sesso tantrico in circa due anni, in un cammino che vi porterà in una serie di emozioni anche dolorose.

Il sesso tantrico insegna a muoversi insieme al partner e a riuscire a trovare una propria  sintonia, in questa ricerca la respirazione è essenziale ed attuarla in modo corretto vi permetterà  di entrare in contatto con il vostro partner.

Ultima considerazione

E’ importante evitare di affrettare a cercare l’orgasmo a tutti i costi, perché non giova alla ricerca del piacere, ma vi focalizza in un solo ed unico momento dell’esperienza sessuale.